La Paramount ha deciso di fare resuscitare Star Trek e ha affidato il compito a J.J. Abrams, una delle menti più innovative a Hollywood, un amante della fantascienza, già creatore di 'Lost', 'Alias' e regista del terzo film di Mission Impossible.
"Lo produrrò certamente e probabilmente lo dirigerò anche, ma non abbiamo ancora deciso -ha detto Abrams. - Abbiamo una storia incredibile, molto drammatica che onora i canoni degli episodi originali, anche se sarà qualcosa di mai visto prima".
"La pressione quando si parla di Star Trek è unica - ha spiegato Abrams - e ho accettato questo lavoro sapendo bene di dovere rispettare i fan e la storia. Dopo 'Lost' ho capito quanto sia importante avere questo tipo di atteggiamento".
"E' stata grande televisione: - ha dichiarato Abrams - la serie originale e Next generation parlavano della natura umana e dell'idea di contrastare cose terribili e terrificanti. Erano belle storie che solo per caso erano anche di fantascienza. Quando guardo qualche vecchio episodio con i miei figli (sette e sei anni) e vedo come reagiscono a uno show creato quando sono nato io, so che non e per via dell'astronave, ma per la connessione emozionale che si viene a creare con i protagonisti e per le storie raccontate".
Abrams era un fan della serie, "di quella originale e del primo film, il resto non mi è piaciuto molto e infatti quando mi hanno proposto di fare un altro film ho voluto subito chiarire che tipo di pellicola avevo in mente e ho accettato solo quando mi hanno dato carta bianca".
"In Lost ci sono diversi elementi che riportano a 'The prisoner' e a 'The Twilight Zone', La sigla iniziale, che è in bianco e nero, e un omaggio alla serie e l'ho creata sul mio laptop. E anche la colonna sonora: diversa, ma a farci attenzione si nota una certa somiglianza con quella di the Twilight Zone e poi c'è questa misteriosa entita che tutto controlla, che è una costante di questi show".
Autore: Redazione MyTag.it
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