Se il governo di centrosinistra fosse davvero orientato verso lo statalismo e il dirigismo "ciò sconfesserebbe parte della mia storia professionale". E' probabilmente questo il passaggio dell'intervento di Romano Prodi a Montecitorio che più è rimasto nella memoria di chi ascoltava.
Il presidente del Consiglio l'ha ripetuto 8 volte, perché interrotto dalla contestazione della Cdl. Con quella frase ha ripreso il proprio intervento, dopo la sospensione della seduta decisa dal presidente della Camera Fausto Bertinotti.
Il premier in persona davanti alla Camera e nel pieno della bagarre sul caso Telecom. Un caso che è diventato già musica in rete, come è stato messo, da un dj rap irriverente, rilanciato nel web da «Repubblica». Prodi, Bertinotti e Rutelli sono quindi i protagonisti involontari del video.
Per sottofondo c’è una batteria ossessiva e spezzoni di frasi ripetute a ritmo cadenzato. Si comincia con il Professore: «Per me... per me...in particolare...». Poi entra in scena il presidente della Camera: «Scusate... vorrei evitare... scusate... vorrei evitare...».
Gli fa eco il vicepremier Rutelli ripreso dalle telecamere mentre si rivolge proprio a Bertinotti per sostenere le ragioni del presidente del Consiglio: «Non può neanche leggere una frase... Non può neanche leggere una frase...».
Il botta e risposta tra il premier e la Cdl in aula a Montecitorio rischia seriamente di scalare la classifica dei brani più gettonati sul web.
Autore: Redazione MyTag.it
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