Viene squalificato dal match e se la prende con l’arbitro. La Federazione Internazionale di Taekwondo squalifica a vita il concorrente e il suo allenatore da tutte le competizioni organizzate dalla Federazione per ‘violazione dello spirito del taekwondo’.
Protagonista dei fatti è il cubano Angel Valodia Matos che è stato squalificato dal torneo dei Giochi olimpici di Pechino di taekwondo per aver spintonato l'arbitro del suo match per la medaglia di bronzo.
Matos, che affrontava il kazakho Arman Chilmanov, è stato dichiarato sconfitto. Dopo l’annuncio di questa decisione il suo allenatore l'ha raggiunto sul tatami e, insieme, hanno cominciato a contestare verbalmente la decisione dell'arbitro.
Ma la protesta dei due non si è fermata qui: la rabbia ha portato Matos a colpire al viso l'arbitro principale con un calcio alto e mentre il suo allenatore tentava di calmarlo ha aggredito anche un giudice assistente. Urlando e inveendo contro gli arbitri ha lasciato il tatami dicendo anche addio alle grandi competizioni.