Nuovo Stadio della Roma: dove sarà, quanto costa, quando sarà pronto. I progetti, l'indotto, i posti di lavoro
Nel calcio moderno, molto più che nel passato, sono i soldi a fare la differenza. Tuttavia, per cercare di mettersi in pari con le grandi potenze europee, è diventato imprescindibile possedere uno stadio di proprietà.
In Italia solo due squadre sono riuscite nell''intento, ovvero la Juventus e l''Udinese, che si sono assicurate lo Juventus Stadium e la Dacia Arena. Due impianti moderni, che rispecchiano le necessità degli spettatori e sono dotati di numerosi comfort e servizi per qualunque tipo di esigenza. In tal senso anche la Roma del presidente statunitense James Pallotta sta lavorando da alcuni anni per cercare di rendere realtà il
progetto per il nuovo
stadio. L''Olimpico di Roma ormai non si confà ai bisogni e la società giallorossa vuole una casa propria.
Seguendo il progetto che era stato stilato già qualche anno fa,
lo stadio dovrebbe essere eretto nella zona di Tor di Valle, a pochi chilometri da Trigoria e dal centro sportivo Fulvio Bernardini, dove si svolgono gli allenamenti
della compagine allenata da Luciano Spalletti.
La costruzione dello stadio garantirebbe una crescita globale dell''economia della zona circostante, secondo precisi studi in campo economico e sociale effettuati dall''Università La Sapienza di Roma ed esposti qualche giorno fa in una conferenza sul tema.
Nello specifico, il PIL provinciale avrebbe una crescita di oltre 18 miliardi di euro nel periodo che va dal 2017 al 2026. Inoltre verranno creati nuovi posti di lavoro, diminuendo di quasi un punto percentuale il tasso di disoccupazione della zona: verranno selezionati impiegati per la costruzione del nuovo stadio, addetti alla la gestione delle attività in esso contenute e responsabili delle aree di parcheggio adiacenti alla struttura. Addirittura, secondo alcune previsioni, il guadagno derivante da questo progetto sarebbe superiore perfino a quello dell''Esposizione Universale, tenutasi a Milano nel 2015.