Oltre due milioni di passeggeri trasportati, 10.300 ore di volo sulla linea e
15.000 ore di volo charter. Wind Jet, primo vettore low-cost italiano, chiude il
2005 con risultati al di sopra delle aspettative e un incremento del numero di
voli del 394% rispetto al 2003 (da 3.220 a 15.900 voli).
Con i proventi che passano da 23,3 milioni nel 2003 a circa 139 milioni nel
2005, Wind Jet è l’unica compagnia in crescita tra i vettori low-cost italiani.
In un contesto in cui i vettori low-cost stranieri attaccano il mercato italiano - appetibile perchè vasto e con una penetrazione del volo ancora relativamente bassa sia sui collegamenti internazionali che sulle tratte domestiche - Wind Jet lancia la propria sfida dall’Italia verso l’Europa.
Da marzo la compagnia aggiunge alle destinazioni internazionali già servite
(da Forlì per Parigi, Zante e Ibiza), 11 nuove rotte: Catania-Madrid,
Palermo-Madrid, Catania-Barcellona, Palermo-Barcellona, Catania-Parigi,
Palermo-Parigi, Forlì-Mosca, Forlì-San Pietroburgo, Forlì-Bucarest,
Venezia-Barcellona e Venezia-Oslo. Tutti i voli da Forlì e da Venezia sono
programmati in ottima coincidenza con la Sicilia.
Wind Jet sarà il primo vettore, al di fuori delle compagnie “di bandiera” a
effettuare servizi di linea tra l’Italia e la Russia, rendendo di fatto
operativo il nuovo accordo bilaterale tra i due paesi.
Per realizzare questo progetto Wind Jet si concentra sull’attività di linea, marginalizzando il proprio impegno sul charter e, soprattutto, investe pesantemente sulla flotta, portando da 8 a 11 i propri aerei Airbus 320 da 180 posti (quindi incrementando l’offerta di circa il 40%). Inoltre, la compagnia rivede tutti i propri processi industriali, dalla manutenzione (da oggi affidata a Lufthansa Technik), alla potenziata capacità d’accesso al sito, alla propria politica commerciale, alle partnership.
Per quanto riguarda le rotte nazionali, Wind Jet riconferma tutte le rotte
sin qui operate e aggiunge una frequenza alla linea Forlì-Olbia.
Il nuovo network rappresenta il più vasto portafoglio di prodotti internazionali
mai offerto da e per la Sicilia. Questa scelta afferma concretamente il valore
dell’isola quale mèta turistica di assoluta rilevanza nel Mediterraneo.
Wind Jet inoltre rafforza significativamente la propria presenza su Forlì, aeroporto baricentrico rispetto ai flussi di traffico d’interesse primario per la compagnia, facendone di fatto il proprio Hub internazionale.
Il lancio di due prodotti internazionali da Venezia crea, infine, un nuovo
avamposto per poter sviluppare il traffico nel nord-est della Penisola.
Nel 2006 Wind Jet conta di raggiungere quota 2,6 milioni di passeggeri
trasportati, con un incremento di fatturato di oltre il 20%.
Autore: Redazione MyTag.it
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