Gli animi sono caldi nello studio di Amici, è in corso una sfida tra ragazzi e ragazze. Il pubblico, interviene, una donna apostrofa Raffaele, un concorrente: "Sei un mezzo uomo". Ed è in quel momento che il "vaso" di Platinette trabocca, dopo aver interpretato la frase come un insulto discriminatorio. "Sei una stronza", esclama tre volte. Maria De Filippi cerca di sedare la rissa verbale, ma quando riesce nell'intento è già troppo tardi.
Le accuse contro Platinette sono arrivate dall'associazione dei consumatori Codacons e dal Moige, il Movimento Italiano Genitori.
"E' davvero spiacevole ciò che è avvenuto ieri - ha denunciato il Codacons - e infatti sono numerose le segnalazioni di protesta che ci stanno giungendo da parte di telespettatori e genitori, amareggiati per le volgarità espresse in diretta tv". Il Codacons si dice "dispiaciuto" per il fatto che "Platinette, uno dei personaggi più intelligenti e di cultura del panorama televisivo italiano, sia inciampato in questo spiacevole incidente".
"Vorrei ben capire - ha dichiarato la responsabile dell'Osservatorio Tv del Moige Elisabetta Scala - che cosa pretende di insegnare l'accademia, sempre che così si possa definire, su cui si basa la squallida trasmissione Amici". Molti genitori protestano perché nel programma si insegna l'arte del sotterfugio, del successo a tutti i costi e l'amicizia è solo una parola vuota da cui il programma prende nome. In realtà - continua - l'unica cosa che si insegna è la competizione esasperata e il successo a tutti i costi".
Si giustifica Maria De Filippi: "È stato un equivoco verbale. All’inizio nemmeno io capivo l’attacco di Platinette che ha dato al termine "mezzo uomo" un significato dispregiativo. Ma dal contesto era chiaro che la signora non intendeva quello. Ce l’aveva con Raffaele che, a suo dire, era stato troppo aggressivo con le ragazze. Da lì quel "mezzo uomo", uomo di poco coraggio intendeva lei. Tant’è che anche Raffaele non si è sentito minimamente toccato dall’"insulto", aveva capito il senso di quella frase".
La signora si scusa, spiega quello che intendeva dire, dice che è stata male interpretata. Finalmente tutti si chiariscono, anche se alla famiglia del ragazzo quell’attacco in diretta non è piaciuto e ha minacciato di querelare la donna che l'ha apostrofa in quel modo.
Autore: Michele Basso
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