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Recensione del film Rischio a due con Al Pacino

Un bel film con un buon ritorno di Al Pacino dietro la regia di DJ Caruso

Marcello Tansini A cura di Marcello Tansini - Sito web autore
Recensione del film Rischio a due con Al Pacino Al Pacino torna sulle scene con il film 'Rischio a due' di DJ Caruso, dove interpreta un bookmaker newyorchese; l'attore é Walter Abraham, un uomo potente a capo di una compagnia di bookmaker newyorchese.

Da 'L'idolo delle folle' del 1942, 'Rocky', 'Quella sporca ultima meta', 'Il ribelle' fino a 'Fuga per la vittoria' il cinema americano è pieno di film dedicati allo sport, inteso e vissuto come atto di riscossa umana e sociale. D.J. Caruso in questo film ha scelto, invece, di trattare il problema da un punto d'osservazione diverso: la purezza dello sport snaturata dal fenomeno delle scommesse.

Abraham è interessato ad un ex giocatore di football americano Brandon, interpretato da Matthew McConaughey, vittima di un brutto infortunio sul campo, che lo ha costretto ad abbandonare bruscamente la sua carriera di quarterback.

Brandon è diventato un abile pronosticatore di risultati sportivi e proprio questa sua capacità, alletta le mire del bookmaker, che lo prende a lavorare con lui, come braccio destro negli affari.

In ‘Rischio a due’ l'attenzione é concentrata sulla degenerazione umana, dovuta alla febbre per il gioco con un diretto riferimento al mondo delle scommesse televisive.

In quest'universo s’immergono i due protagonisti, lanciati alla conquista di un successo effimero che, realmente, porta solo all’autolesionismo privato e soprattutto umano. Uno dei tanti paradossi che caratterizzano la società statunitense riguarda il gioco d'azzardo, permesso solo in quattro stati: Nevada, Montana, Delaware e Oregon.

Mentre le scommesse sportive sono illegali, non è illegale dare consigli telefonici o televisivi su come puntare. E l'evento sportivo che genera più scommesse è naturalmente il football americano. Così i ‘consigli’ sportivi fanno parte di questo volume d'affari che genera ogni anno un fatturato vicino ai 200 miliardi di dollari, ma Brandon si accorgerà che è molto difficile vendere certezze.

Il film è ispirato ad una storia vera, basata sul racconto di un ex giocatore di basket, al quale è legato il personaggio di Mc Conaughey, e che si è trovato a lavorare come caddy su un campo da golf per Dan Gilroy, che ha poi scritto la sceneggiatura da cui è tratta la storia del film. Accanto ad Al Pacino, compare anche René Russo, la moglie di Walter, che tenta in ogni modo di tenere salde le basi degli affetti familiari, anche se il film mostra un’impronta nettamente maschile. 'Rischio a due' ci proietta all'interno del più sporco ed ambiguo mondo delle scommesse, dove sentimentalismi e buonismi sono lasciati decisamente fuori dalla porta.

Nonostante il film soffra per alcuni momenti di lentezza eccessiva, Caruso ha avuto il pregio e la fortuna di avere a sua disposizione un Al Pacino (Walter) in stato di grazia che, affiancato da un ottimo Matthew McConaughey (Brandon), ha dato vita ad un faccia a faccia catalizzante.

Questo è un film all'interno del quale entrano in gioco meccanismi complessi dove al rispetto per un padre putativo si sovrappone la gelosia e l'incertezza del futuro. Chi rimarrà vittima di questo gioco? Chi dei due scommetterà una vita intera perdendo miseramente? Caruso non fornisce spiegazioni dettagliate a riguardo. Ciò che conta è il rapporto, l'affetto, il costruire e plasmare per poi rinnegare e comprendere allo stesso tempo. E, come tradizione vuole, alla fine la marionetta si fa uomo ed abbandona il suo creatore, ma Al Pacino rimane comunque il miglior burattinaio.

Fonte: http://www.quaderniradicali.it/agenzia/index.php?op=read&nid=7695

Autore: Marcello Tansini

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