E' questa l'incredibile risultato di una autorevole ricerca commissionata dalla Hewlett Packard per valutare l'impatto delle tencologie sulla produttività e la prontezza dei propri dipendenti.
L'indagine condotta dall'Istituto di psichiatria dell'Università di Londra rivela che a causa di un uso "sfrenato" della tecnologia si possono perdere momentaneamente fino a dieci punti del proprio Quoziente Intellettivo, esattamente la metà di quello che si perde fumando uno spinello.
Ma non solo: l'eccessivo uso della tecnologia può provocare dipendenza e una diminuzione della normale lucidità mentale.
Ben il 61% del campione intervistato ha ammesso di di scaricare la propria posta elettronica numerose volte al giorno per cercare di rispondere il prima possibile alle proprie e-mail e il 21% degli intervistati interromperebbe una riunione o un incontro per sbrigare la corrispondenza elettronica.
Sempre per colpa delle e-mail e degli sms sembrerebbe, inoltre, che anche durante le vacanze non ci si riesca a staccare completamente dalla proprie attività, con un aumento dello stress e della stanchezza mentale.
"Si tratta di un fenomeno in fortissima espansione - ha spiegato il dottor Glenn Wilson, dell'Università di Londra - Abbiamo scoperto che l'info-mania, se trascurata, è destinata a danneggiare la qualità del lavoro di migliaia di persone, riducendone la lucidità mentale. Le società del settore dovrebbero invitare i propri clienti ad un uso più equilibrato e appropriato".
Le parole del dottor Glenn Wilson e i dati sopra esposti di questa nuova ricerca non possono meravigliare chi lavora nel settore informatico: è un modo di lavorare (e di vivere!) che colpisce tutti noi, chi più, chi meno a seconda dei momenti e dei periodi.
Ma, quello che si è visto finora in Italia è solo la punta dell'iceberg: basta aggirarsi in qualsiasi ufficio o metropolitana di Londra o di Tokio (città dove sono disponibili collegamenti wi-fi ovunque e la stragrande maggioranza delle persone possiede un cellulare, console o palmare di ultimissima generazione) per capire davvero in cosa consiste lo stress da tecnologia, che inevitabilmente arriverà anche in Italia!
Autore: Marcello Tansini
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